Iceberg

La poesia non passa più

dove si è fatto sigillo il cuore

si schiantano bianche le ali

contro oscure sbarre inattese.

Sono i corpi barriere ferrose

ossidate dal vento salmastro

gabbiani spalancati su rocce

disperatamente vive e immobili.

Un nostro battito soltanto basterebbe

a mutare l’occhio in attesa di un Cielo?

Quel che resta nell’incendio di una vela…

Silenzio

Mare infranto in mille gocce

di conchiglia che s’impiglia

tra relitti arsi oltre la scogliera.

Fenissa Holden©

Sebastiao Salgado, Fortress of Solitude

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