La poesia non passa più
dove si è fatto sigillo il cuore
si schiantano bianche le ali
contro oscure sbarre inattese.
Sono i corpi barriere ferrose
ossidate dal vento salmastro
gabbiani spalancati su rocce
disperatamente vive e immobili.
Un nostro battito soltanto basterebbe
a mutare l’occhio in attesa di un Cielo?
Quel che resta nell’incendio di una vela…
Silenzio
Mare infranto in mille gocce
di conchiglia che s’impiglia
tra relitti arsi oltre la scogliera.
Fenissa Holden©