Vive lontana una parte di noi
un cuore che batte altrove
e di notte mi veglia l’angoscia
tremenda di sogni non miei.
Vedo tremante altrui corpo ora:
un bambino nascosto nel buio
da solo attende l’arrivo di un’alba
inventa pioggia e giochi di ombra.
Fenissa Holden©
Foto: Mariola Glajcar
Indossano ancora ali
spezzate le nostre anime nude:
a picco sul mare bianco
il cuore informe
è roccia che abbraccia
imprigiona
incanta.
Il volo è cielo d’acqua.
Ceruleo riflesso.
Distanza.
Fenissa Holden©
Foto: “Gli amanti di pietra”. Per saperne di più: http://collezionedebenedettis.blogspot.it/2015/06/il-cuore-degli-amanti-di-pietra.html?m=1
Basta un colpo involontario e diretto
per spezzare le ali degli angeli di porcellana
e vederli sorridere ancora
senza un lamento
alle nostre scapole goffe
spalmate di colla e di piume.
Osano credere di potersi sfiorare
in volo forse un giorno
in un lungo abbraccio mutilo e distante
senza mani
senza braccia
senza ali
senza noi.
L’attrice Solveig Dommartin in una scena de Il cielo sopra Berlino
Nei sogni suono il violino
sospesa
su rami spogli di rosso e di oro
la luna nuova riflessa sulle ciglia
fiori di neve
tra le mani per te
Fotografia scattata da me a Bonifacio: è un particolare della mostra fotografica “Traits d’Union” di Floriane de Lassée e Nicolas Henry.
Lo chiamano strabismo di Venere, questa mia dichiarazione di passione quotidiana:
un occhio devoto alla realtà;
un altro, più distante, pensa a te.
Venere di Botticelli (particolare)
All'ombra del nastro adesivo 