Arcano II – la Papessa –

Dentro questa vasca che chiamiamo
Cuore
si tuffano pesci rossi ogni mattina
se ti vedo e non ti accorgi
perché leggi
sul treno.

Essere qui e altrove
con te e senza te
è una bracciata
di battiti irregolari:
scandisce il ritmo
del nuoto dei pesci.

Penso anch’io tante volte – io
immobile – di voltare pagina
e a ogni piega multiforme
trovare materia sospesa
a piedi nudi d’estate
su uno stagno di ninfee.

Fenissa Holden©

Dipinto: Enrico Nicoli

Arcano I – Il Mago –

Il Mago non possiede Magia:
essa è pozione, intruglio di caos
– fuoco, acqua, terra, aria –
dentro la mente
di chi desidera
e crede.

Fermamente. Fermentano

il Mago e la Magia
nelle boccette che brillano
nei cristalli che danzano
per amore e per follia
l’Universo si riflette e
si frantuma
a ogni luna
in poesia.

Fenissa Holden©

Disegno: Fausta Dagani

C’era una volta

Cuore non sognare

i suoi occhi lontani

la risata ironica e le mani.

Non sanno uscire

da sassi e tasche

vuote.

Di desideri il cielo è pieno,

ma li tiene stretti a sé

in premio per chi vola.

Le mie ali sparpagliate

starnazzano in terra.

Sogno non amare

occhi ridenti di stelle

baci di fiaba di rane.

Sanno solo riempire carta

e spartiti di versi

vani.

Fenissa Holden©

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Photo: Stephanie Pearl

Lei (Virgola)

[Poesia ispirata ai disegni dell’artista Virginia di Giorgio, in arte Virgola]

Lei disegnava la vita con dolcezza

mescolando acqua e colore

in respiro di stupore, Amore

puro e purpureo

bellezza.

Bianco era il foglio senza parole

quando apparve una virgola,

un battito di cuore.

Nel suo sguardo conobbi l’Unione:

la concretezza del mondo

l’evanescenza del sogno

un candido fiore.

Fenissa Holden©

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L’Azzurro

Nel ghiaccio la luna riflessa

è una danza

che incanta i pattini argento,

fa tendere al cielo le braccia.

Dal cerchio purissimo in volo

una pattinatrice s’innalza:

dà vita alle ombre con gesti,

stordisce con baci di fiamma.

Intorno al silenzio la neve

volteggia piano tra gli aghi:

ricamano insieme un canto

antico, ricordo di un mondo

Lontano.

Fenissa Holden©

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Dipinto: Maria Rosa Mosca (gruppo “La Stanza” di Pavone Mella)

Circe

Nel crepuscolo d’oro

danzano i bruchi in attesa di un sogno

che varchi il sonno e la Luna… Lei sola

Strega

scuoteva i pallidi veli dal corpo come ali

seriche.

Chiusa nel folle volo.

È la pelle – seta –

– Sono velluto – gli occhi

e le mani  ricami tra i rami

di ragni – gli inganni- per Nessuno

Lui solo… Che non torni!

Dulac - Circe

Ph. Edmund Dulac

Luna

LA LUNA

La luna si può prendere a cucchiai
o come una pasticca ogni due ore.
È buona come ipnotico e sedativo
e dà sollievo anche
a quelli intossicati di filosofia.
Un pezzo di luna in tasca
è un amuleto migliore della zampa di coniglio:
serve per trovare chi si ama,
per essere ricco senza che nessuno lo sappia
e per tenere lontano i medici e gli ospedali.
Si può dare come dolce ai bambini
quando si addormentano,
e delle gocce di luna negli occhi degli anziani
aiutano a morire bene.

Metti una foglia tenera della luna
sotto il tuo cuscino
e vedrai quello che vuoi vedere.
Porta sempre un barattolino di aria di luna
per quando ti affoghi,
e dai la chiave della luna
ai prigionieri e ai delusi.
Per i condannati a morte
e per i condannati a vita
non c’è miglior stimolante della luna
in dosi giuste e controllate.

Jaime Sabines

 

Disegni: Crystal Liu, Moon Series.